Accademia del GDR: Intervista a Laura Cardinale
Al giorno d’oggi, esistono Corsi, Istituti e Tutorial per qualsiasi materia possa venirvi in mente, dalla cucina al teatro, passando per roba più ostica come l’informatica o la scrittura: perchè non mettere su un’Accademia del Gioco di Ruolo allora ?
Questo è proprio ciò che i ragazzi de Il Salotto di Giano, un’Associazione Culturale con sede a Roma, hanno pensato di fare : fornire nozioni e strumenti che possano aiutare l’appassionato di GDR a trasformare le proprie idee in formato “giocabile”. E lo fanno tramite dei veri e propri Corsi Didattici, con tanto di esperti del settore come insegnanti. E naturalmente, non ci saranno libri o lavagne ma soltanto del sano e divertente Gioco di Ruolo !
Ho stuzzicato la vostra curiosità ? Volete saperne di più su questa interessante e originale iniziativa ? Allora mettetevi comodi e godetevi la nostra intervista a Laura Cardinale, vicepresidente de Il Salotto di Giano e responsabile della sezione GDR.
L’intervista è suddivisa in due parti: nella prima, la più breve, Laura ci parla un pò dell’Associazione che ha dato vita al progetto, Il Salotto di Giano, nonchè delle attività di cui si fa promotrice; il cuore della chiacchierata però è nella seconda parte, dove Laura ci dirà tutto, ma proprio tutto sull’Accademia del Gioco di Ruolo, da come è nata l’idea a come è strutturato l’iter didattico e i Corsi.
Buona lettura !
Il Salotto di Giano: il piacere della letteratura unito al fascino dei GDR
GDR Magazine: Ciao Laura, innanzitutto un saluto a nome di tutti i lettori del blog e un grazie per averci concesso questa intervista ! Prima di affrontare l’argomento Accademia del GDR, presenta la tua Associazione ai lettori di GDR Magazine: cos’è il Salotto di Giano e di cosa vi occupate principalmente ? Qual’è lo scopo dell’Associazione ?
Laura Cardinale: “Il Salotto di Giano” nasce come associazione culturale nel novembre 2015 da un progetto “familiare”, fondato da me e i miei genitori, sulla base di un sogno nel cassetto che portavamo avanti da più di quindici anni. Si tratta principalmente di un’associazione letteraria, con scopo e obiettivo la diffusione e promozione della lettura in tutte le sue forme.
L’idea principale è quella di utilizzare il libro come forma di socializzazione e creare legami. Ovviamente ci siamo ben presto resi conto che, il modo migliore, fosse dimostrare quanto i libri permeassero ogni tipo di realtà, anche mondi, apparentemente, lontani fra loro: videogiochi, film, giochi da tavolo e di ruolo, volontariato e via dicendo.
Abbiamo iniziato a organizzare tanti tipi di eventi diversi fra loro, mantenendo sempre un unico vincolo: che fossero letterari. In questo modo avremmo potuto portare le persone alla scoperta del mondo letterario in modo diverso e divertente.
GDRM: Dal mondo letterario a quello dei giochi di ruolo ovviamente il passo è breve: quando hai scoperto i GDR per la prima volta ? Cosa ti ha colpito di più e perché hai deciso di includerli tra le attività dell’Associazione ?
LC: Ho iniziato a giocare ai gdr cartacei tra i 13 e i 14 anni, introdotta da un compagno di scuola più grande, ma già avevo esperienza di gdr online con i miei genitori (appassionati di videogame e proprietari di una società di informatica). Per i primi mesi mi limitai a osservare le loro partite. Mi divertiva vedere le loro interazioni e la gestione del Master che, all’epoca, sembrava un dio.
Poi mi chiesero di scrivere le avventure, poco dopo le ambientazioni. Per circa un anno e mezzo mi divertii ad osservare la realizzazione delle mie storie senza giocarle o masterarle. Era come vedere i personaggi prendere vita. Per una scrittrice in erba era davvero un’esperienza impagabile. Poco dopo il gruppo si sfaldò e capii che, forse, avrei potuto farmi avanti io stessa.
Un anno fa, dopo anni, un’amica e tutt’ora master dell’Associazione, ripropose a un gruppo di amici un’avventura a D&D per tentare Next. Tempo di dirlo a qualche socio e fummo sommersi di richieste per unirsi al gruppo. Ci siamo presto resi conto di quanto si sentisse l’esigenza di avere di nuovo un certo tipo di esperienza di gioco, un gruppo sicuro. Da lì il legame con i libri è stato rapidissimo (tramite i giochi da tavolo mi ero appena riavvicinata a Lovecraft e stavo finendo di provare il GDR “Sulle Tracce di Cthulhu”.. più letterario di quello!).
Photo by Eugenio Nuzzo
Ci siamo resi conto che, passando per questo tipo di esperienza ludica, avremmo potuto far conoscere un certo tipo di letteratura che, a noi in primis, piaceva particolarmente. Iniziare “vivendo” le storie e poi, perché no, leggerle assieme.
GDRM: Quindi avete iniziato a organizzare sedute di gdr in Associazione ? Ho letto sul vostro sito che mettete anche a disposizione Master per sedute di gioco di ruolo per i tesserati: mi sembra un’ottima iniziativa, io stesso da ragazzino avrei pagato oro per poter giocare di ruolo (all’epoca l’hobby non era così diffuso come adesso, non c’era internet ed eravamo pochi talebani) ! L’iniziativa ha riscosso il successo che ti aspettavi ?
LC: No, non abbiamo iniziato subito. Sapevamo che fare sessioni in Associazione ci avrebbe presto identificati come ludoteche o comunque altre associazioni che si occupano prettamente di questo. Ovviamente non era quello il nostro obiettivo, anche perché gli spazi e i mezzi che offriamo non sono gli stessi. Avevamo però la nostra peculiarità: le storie e i libri. Ci piaceva l’idea di utilizzare i gdr per far scoprire i libri.
Abbiamo messo in piedi un progetto con l’idea di offrire a curiosi, neofiti, esperti o persone alla ricerca di un party, un servizio di qualità. In pratica una sorta di servizio su misura per il player che, quindi, “costruisce” il suo party in base alle sue richieste.
Le storie, scritte dal Master in base alle richieste, sono uniche e letterarie (la nostra peculiarità sono le ambientazioni tratte da libri), i membri del party sono persone dai requisiti simili a quelli di chi fa la richiesta e noi, come associazione, garantiamo la continuità della sessione, senza rischi di campagne abbandonate o interrotte per lunghi periodi.
Ogni master viene “provato” dagli altri dell’Ass.ne e si garantiscono originalità delle storie, bravura nella narrazione. In pratica la possibilità di provare un’esperienza di qualità con persone serie e competenti. Abbiamo iniziato in due, io e l’amica sopracitata, pensando che avremmo avuto qualche nuovo iscritto e, forse, una campagna a testa.
Il successo non solo è stato enorme, ma del tutto inaspettato. Nell’arco di 8 mesi, ad oggi, siamo diventati 5 master, 3 in attesa di fare la prova, abbiamo avuto oltre 100 nuovi player iscritti e abbiamo 14 campagne in corso. Sinceramente non pensavamo neanche noi che così tante persone potessero essere attratte da questa formula.
L’Accademia del Gioco di Ruolo
Giano Academy – Accademia del Gioco di Ruolo
Illustratore e grafico, ha lavorato agli storyboard di diverse serie animate italiane (Huntik e Teen Days). E’ stato anche set designer per Rainbow Magicland. Recentemente ha lavorato come illustratore per giochi da tavolo, di carte e di ruolo legati al mondo di Warhammer.
GDRM: Veniamo al vostro nuovo progetto, l’Accademia del Gioco di Ruolo: innanzitutto, come è nata quest’idea ? Perchè, secondo te, c’è bisogno di una “Accademia” del Gioco di Ruolo e a chi è rivolta ?
LC: In realtà l’idea si è fatta concreta grazie a un insieme di fattori ma, soprattutto, grazie agli input dei nostri player. In primis, sono state le domande, durante le sessioni, del tipo “come interpreteresti un pg con queste caratteristiche” oppure “dove trai spunto per le tue storie, come le scrivi?”.
Poi la “Prova del Master”. Quando abbiamo iniziato il nostro progetto sui GDR abbiamo messo subito in conto che altri si sarebbero potuti/voluti aggiungere, con nostro sommo piacere. Ma avevamo anche una responsabilità, ovviamente. Ci serviva un modo simpatico per capire chi fossero queste persone e se avessero alcuni dei “requisiti” che i player si aspettano venendo da noi (attenzione: sono stati i player con le loro richieste a determinare le qualità che si aspettano in un master, non siamo noi a imporre requisiti specifici).
Abbiamo pensato a una sorta di “prova” per cui, ogni aspirante master, fa giocare una oneshot nel gdr prescelto. I player, però, saranno i master dell’Ass.ne. Ovviamente noi ruoliamo nel ruolo: interpretiamo il party degli incubi di ogni master. Ognuno di noi ne assume uno: il neofita, il powerplayer, il metagamer, ecc. con l’obiettivo di testare le varie “reazioni” del master e vedere la sua capacità di gestione del party.
Molti ci hanno quindi chiesto di “insegnargli” a superare la prova ma, ovviamente, è una cosa che non si può insegnare. Uno non può “insegnare” a fare il dungeon master. Da lì l’idea.
Non posso insegnarti a fare il Master, ma posso fornirti le competenze necessarie in ogni campo di cui il mastering si compone: scrittura, interpretazione, narrazione, illustrazione e via dicendo. Abilità che poi, in base alla tua indole, al tuo stile, al gioco, potrai applicare come vorrai.
Abbiamo anche pensato che molti, spesso, si chiedono come funzioni questo mondo in ambito lavorativo. Magari molti illustratori potrebbero decidere di dedicarsi al settore dell’illustrazione di manuali o magari scrittori scoprire lo stile specifico della scrittura di avventure/ambientazioni. Fondamentalmente l’Accademia è rivolta a tutti, appassionati di GDR e non, persone interessate a scoprire nuovi sbocchi lavorativi o, semplicemente, a migliorare il proprio stile di gioco o conoscere qualche trucco aggiuntivo.
GDRM: Sugli “sbocchi lavorativi” in ambito gdr nel nostro paese ci sarebbe di che parlare, ma magari approfondiremo in un’altra occasione. Invece, vorrei che ci parlassi un pò di come è organizzata l’Accademia: ad esempio, immagino che ci siano dei Tutor e dei Corsi Didattici, puoi farci una panoramica delle varie figure coinvolte e delle materie affrontate ? C’è un sistema di valutazione oppure solo un esame finale sulla falsariga di quello che tu e lo Staff fate agli aspiranti Master ?
LC: Ah certo, non è che i nostri corsi vogliano assicurare lavoro o altro, semplicemente dimostrare che anche qui ci siano delle possibilità e che si tratti di un campo come un altro in cui poter tentare.
Dunque, l’Accademia è organizzata in corsi diversi per durata, fascia economica e argomenti. Abbiamo deciso di concentrare le lezioni maggiormente nel weekend per permettere a studenti e lavoratori di usufruirne. L’offerta iniziale è di cinque corsi perché abbiamo preferito selezionarne solo alcuni su cui offrire il massimo della qualità, per poi aggiungerne altri (già in fase di trattazione) per l’anno prossimo.
Al momento ci siamo concentrati sul mondo del gioco di ruolo cartaceo per inaugurare poi quelli dedicati al mondo del gioco di ruolo dal vivo l’anno prossimo. Ogni corso ha un coordinatore, nel caso di quelli più articolati, e uno o più docenti con esperienza professionale nel settore o anni di esperienza sul campo. Per i docenti o esperti esterni, alcuni invitati anche da fuori Roma, ci avvaliamo di partnership e collaborazioni con altri Enti.
Tutte le lezioni si tengono giocando, letteralmente. O in forma laboratoriale, lavorando direttamente sui materiali forniti. Abbiamo un mini-corso di Dungeon Mapping coordinato da Giorgia Sallusti, illustratrice delle mappe per l’associazione da quando abbiamo iniziato, da anni all’interno del mondo dell’editoria a fumetti e con esperienza di illustrazione e disegno, con la partecipazione di almeno un docente esterno (un illustratore di manuali).
C’è un corso base di pittura delle miniature tenuto da Alberto Fabri, da 30 anni nel settore del modellismo, proprietario dell’Al.Fa. Model Shop di Roma, sede dell’Accademia di Modellismo romana. Io coordino il corso di scrittura narrativa, rivolto a tutti coloro che vogliano scoprire il genere peculiare della scrittura di avventure/campagne (chiunque abbia masterato una storia da manuale, sa bene che vengono scritte con un loro particolare stile).
Come docenti esterni interverranno alcuni autori italiani di GDR recenti. Io coordino anche il corso da Player che verterà su interpretazione del personaggio, scrittura del background, modulazione della voce e via dicendo. Alcuni docenti saranno attori e doppiatori per fornire ogni trucco del mestiere.
Infine, il corso da Dungeon Master, sarà coordinato da Eugenio Nuzzo, che lavora come collaboratore di redazione, master da oltre dieci anni, primo ad aver superato la prova presso la nostra Associazione. Il suo corso, il più lungo, prevede per ogni sezione in cui è articolato la docenza esterna delle figure professionali citate. Ogni corso prevede la possibilità di partecipare in qualità di staff ai nostri eventi, assieme ai nostri master (tornei, serate a tema, incontri con ospiti).
Non c’è sistema di valutazione perché alla fine non si svolge un esame. I nostri corsi rilasciano un attestato di frequenza valido se si è frequentato almeno il 75% delle lezioni, senza giudizio sulle capacità apprese. Solo per il corso da Master è previsto, per chi lo vorrà, la possibilità di sostenere la Prova in Ass.ne ed entrare a far parte del gruppo dei nostri Master (condividiamo materiali, storie, pianifichiamo iniziative dell’Ass.ne, spesso partecipiamo come ospiti ad eventi).
Ogni corso alla fine si riunirà per una sorta di “saggio di fine anno”. Il materiale realizzato verrà utilizzato dai corsisti per una sorta di sessione-evento in cui applicheranno quanto appreso. Aggiungo che tra i docenti di recitazione e interpretazione del personaggio per i corsi da Player e Master avremo Milutin Dapcevic, che vive e lavora tra Roma e Los Angeles in qualità di attore e insegnante dell’Actor’s Studio, e Teo Bellia, doppiatore di Marty McFly in Ritorno al Futuro.
GDRM: Complimenti per l’organizzazione, mi sembra che abbiate pianificato proprio tutto ! Entriamo un pò più nel dettaglio: di GDR ne esistono ormai a vagonate, essendo un hobby nato ufficialmente nel ’74 e di conseguenza si sono sviluppati generi, sotto-generi (Fantasy, Generici, ecc.), per non parlare delle varie scuole di pensiero (Tradizionalista, Narrativista, Indie, Old School ecc.). Sono curioso di sapere come avete deciso di affrontare la questione: una sola “via” (quella che prediligete, naturalmente), oppure nel Corso si parlerà anche di Storia e Evoluzione del GDR ? Andrete a toccare tutti gli stili e i generi oppure vi focalizzerete su pochi ?
LC: Dunque, in realtà, inizialmente, in fase di progettazione avevamo pensato un corso vero e proprio dedicato alla storia del GDR, poi abbiamo pensato di soprassedere e eventualmente inserirlo in un secondo momento.
Ovviamente i corsi, essendo strutturati nelle componenti base di cui si compone il Mastering ecc. non partono da un gioco/sistema o ambientazione specifico. In alcuni casi infatti sono previste delle lezioni su 6 o 7 sistemi diversi proprio per far vedere come un determinato argomento sia applicabile in più campi, in base ai propri interessi.
Quello che ci interessa fare è offrire degli strumenti validi in ogni contesto, o nella maggior parte di essi, e poi applicabili dall’interessato secondo i propri gusti, interessi e competenze.
GDRM: Capisco, un approccio più generalizzato insomma, da applicare a diversi contesti ! Ora, capisco che è un pò troppo presto per parlarne, visto che il progetto è ancora agli inizi ma avete pensato al futuro ? Se questa cosa riscuoterà il successo che merita, avete poi intenzione di organizzare eventi anche in altre città d’Italia, fare videocorsi, pubblicare qualcosa in formato cartaceo ecc. ?
LC: In effetti sin dall’inizio abbiamo pensato al futuro, sia perché speriamo che il progetto vada bene e funzioni, sia perché, come per chiunque si imbarchi nella realizzazione di qualcosa, è necessario avere un piano e un’idea precisa di cosa si voglia realizzare.
Il nostro primo obiettivo è, sicuramente, ampliare l’offerta formativa. In tal senso abbiamo già delle trattative in corso per partnership e docenze in altri campi del mondo del gioco di ruolo, dal vivo in primis, ma non solo. Corsi che dovrebbero poter partire già dal prossimo ‘anno accademico’, ossia settembre-ottobre.
Per il momento non abbiamo pensato alla possibilità di espandersi in altre città, ma solo perché puntiamo prima a radicarci nel territorio dove operiamo, ossia qui a Roma. Non escludiamo certo la possibilità che altre associazioni o enti decidano di unirsi e aprire assieme altre ‘filiali’, ma è una possibilità molto in là nel futuro, sebbene abbiamo già ricevuto richieste in tal senso.
Pubblicazione di materiale o videocorsi non li abbiamo presi in considerazione per il momento per una precisa scelta, frutto di diverse riunioni: le nostre lezioni sono laboratoriali, pratiche, e il lavoro in gruppo dal vivo (così come il gioco in effetti) non possono essere sostituiti da video o manuali. Magari per alcune tipologie di corso che abbiamo in mente per il futuro, si potrebbe pensare… Ma si tratterebbe di un tipo di gdr diverso rispetto a quello che trattiamo in questo nostro primo anno.
GDRM: Bene ! Prima di lasciarci, visto che si è parlato di GameMastering e in questo blog abbiamo spesso affrontato l’argomento tramite consigli, approfondimenti, guide e tutorial, quali sono secondo te le qualità di un buon Master ? E quali consigli daresti invece ad un Master “in erba”, che si avvicina per la prima volta a questo fantastico mondo ?
LC: Acc… Sono domande complesse e lunghe! Risponderò in maniera personalissima.
Secondo me un buon Master è colui che sa coinvolgerti e divertirti, emozionarti, insomma qualcuno che sappia trasmettere qualcosa! Secondo me un buon Master si riconosce dai suoi Player. Quando sono curiosi, contribuiscono alla storia arricchendo il proprio personaggio di informazioni grazie agli spunti della storia, quando non vedono l’ora di giocare e sono curiosi e alla fine restano a bocca aperta, ecco in quei momenti sai di aver creato qualcosa di giusto.
Ai nuovi Master… Beh indubbiamente informarsi, tanto e su tutto, leggere, prendere spunto, ma anche sperimentare. Non bisogna mai frenare la propria inventiva e bisogna sempre osare. Ma, soprattutto, saper ascoltare. Spesso gli spunti migliori e i consigli vengono proprio dai nostri compagni di avventura, bisogna solo saperli ascoltare!
E con questi utilissimi suggerimenti si conclude la nostra intervista a Laura Cardinale, vicepresidente de Il Salotto di Giano: è stata una lunga chiacchierata, ma ne è valsa la pena per permettere a Laura di esporre al meglio il progetto “Accademia del GDR”. Come sempre vi invitiamo a condividere l’articolo sui vostri spazi social per aiutarci a raggiungere un pò di visibilità ! Inoltre, se avete dubbi sull’Accademia del Gioco di Ruolo o avete domande da porre a Laura, potete usare il box commenti in fondo all’articolo o visitare la pagina dedicata sul sito de Il Salotto di Giano ! Grazie !