Intervista a Greg Svenson, il primo giocatore di ruolo
Greg Svenson, noto anche come “Il Grande Svenny” (il nome del suo personaggio in Blackmoor) è uno dei giocatori che originariamente parteciparono alla campagna nel setting di Blackmoor di Dave Arneson nel 1970: questa è ufficialmente riconosciuta come la prima campagna di dungeons and dragons di cui si abbia notizia, svoltasi ancora prima che il gioco stesso venisse pubblicato nel 1974.
Greg Svenson e sua nipote Eva
Proprio per questo motivo Greg può essere considerato come uno dei primi giocatori di ruolo in generale e di dungeons & dragons in particolare. Il suo personaggio, il Grande Svenny, è l’unico sopravvissuto della prima avventura di d&d in assoluto.
Greg ha cortesemente concesso un’intervista a noi di GDR Magazine che naturalmente non ci siamo lasciati scappare l’opportunità per tempestarlo di domande in merito alle origini del gioco di ruolo più popolare al mondo. Volete sapere com’è nato dungeons and dragons ? Siete curiosi di sapere quali regole usavano questi pionieri del gdr e come si svolgevano quelle prime, primordiali campagne di d&d ? Allora non potete perdervi questa intervista. Tenetevi forte…
Greg Svenson ci racconta d&d… prima che fosse d&d !
GDR Magazine: Greg, innanzitutto voglio ringraziarti a nome mio e di tutti i lettori di questo blog per averci concesso questa intervista. Fatta questa doverosa premessa, ti chiedo di presentarti brevemente ai lettori del blog, specialmente quelli che ancora non ti conoscono.
Greg Svenson: Mi chiamo Greg Svenson, per gli amici Svenny. Sono stato uno dei giocatori originari del gioco Blackmoor di Dave Arneson, che poi fu pubblicato col titolo di Dungeons & Dragons. Sono noto per essere l’unico sopravvissuto del primo dungeon di sempre. A quel tempo chiamavamo i nostri Personaggi col nostro nome reale e così il mio si chiamava Svenny. Il mio Personaggio ha avuto successo nella sua carriera da avventuriero e per questo è stato ribattezzato Il Grande Svenny.
GDRM: Quando hai conosciuto Dave Arneson e com’è iniziata la vostra amicizia ?
Dave Arneson mentre arbitra una sessione di d&d ambientata a Blackmoor, nel 2006
GS: Ho conosciuto Dave nella primavera del 1970 all’Università del Minnesota durante un meeting del Midwest Military History Simulation Club (Club delle Simulazioni Storiche Militari del Midwest, ndGDRM), o almeno mi pare di ricordare che fosse questo il nome: è successo 45 anni fa e la mia memoria non è perfetta. Dave stava arbitrando una campagna di wargame Napoleonico e mi invitò ad unirmi a lui e al suo gruppo di gioco il sabato seguente a casa sua. Non conoscevo le regole ma partecipai a quella campagna napoleonica in qualità di Generale e Dave ne fu talmente impressionato che mi offrì l’opportunità di partecipare a quella campagna interpretando il Re di Danimarca. Divenni un giocatore abituale di quella campagna: giocavo quasi tutti i Sabati e Domeniche finché non dovetti trasferirmi a Mankato, Minnesota, nell’autunno del 1974. Dopo, le mie partecipazioni si limitarono a quelle poche volte in cui riuscivo a recarmi a Minneapolis-Sant Paul, finché Dave si trasferì a Lake Geneva per iniziare a lavorare con la TSR nel 1975.
GDRM: Che tipo di persona era Dave ?
GS: Dave era figlio unico, ma mi trattava come se io fossi suo fratello minore. Era brillante e creativo. Gentile e generoso. Mia moglie lo definiva un perfetto gentiluomo. A prescindere da che gioco stessimo giocando, cercava sempre di fare in modo che tutti si divertissero.
GDRM: Ho letto su internet che hai partecipato alla prima campagna di d&d in assoluto, quella ambientata nel mondo di Blackmoor di Dave Arneson: quel primordiale “sistema di gioco” (se così vogliamo chiamarlo) aveva già tutte le caratteristiche del Dungeons & Dragons che tutti conosciamo oppure si trattava di qualcosa di completamente diverso rispetto alla versione che Gary e Dave pubblicarono successivamente ?
GS: Per la prima avventura le regole che Dave usò erano basate su una versione pre-stampa di Chainmail (il gioco di miniature fantasy creato da Gary Gygax, ndGDRM). Tuttavia, anche in quella prima versione di quello che poi fu d&d i nostri personaggi potevano progredire di Livello, da “servo” (flunky) a “eroe”. Tra i giocatori c’erano Guerrieri, Maghi e persino uno che interpretava un Balrog. E incontrammo mostri che non erano presenti nella versione originale.
GDRM: Domanda correlata alla precedente, ti ricordi di preciso quali caratteristiche aveva questa primissima versione di d&d ? Voglio dire, facevate uso di concetti quali Classe Armatura, Caratteristiche, Punti Ferita, Livelli, Classi… ?
GS: Prima che fosse trascorso un mese da quella prima sessione, già incominciammo ad usare la Classe Armatura e i Punti Ferita. Poco dopo introducemmo le Caratteristiche. Tra le Classi che iniziarono a comparire in quelle prime sedute di gdr vi erano Chierici, Ladri, Nobili, Elfi, Nani, Orchetti e Hobbit. Dave era solito sperimentare diversi approcci alle meccaniche di gioco con l’obiettivo di capire se funzionassero. I Livelli inizialmente erano molti di meno perché rappresentavano una fetta più ampia dell’Esperienza del personaggio (ad esempio i Guerrieri iniziavano come servi e progredivano fino al rango di supereroe), ma dal 1973 l’avanzamento divenne via via più granulare.
GDRM: Parliamo della primissima avventura. Cosa hai provato quando ti sei reso conto di stare giocando ad un gioco così speciale e innovativo ? Cosa disse Dave Arneson per convincerti a giocare a questo nuovo gioco e cosa hai pensato la prima volta che ne hai sentito parlare ?
GS: Quando arrivai a casa di Dave quel giorno, pensai di stare per giocare alla solita battaglia di miniature della sua campagna Napoleonica. Ma quando scesi nello scantinato, notai immediatamente che il tavolo da ping pong che usavamo per giocare le nostre campagne di wargame non era stato predisposto per una battaglia: invece c’era un villaggio che si affacciava su una baia, e un castello che lo sovrastava. Quel giorno c’erano otto giocatori incluso me. Dave ne prese due da parte e disse loro “tu sei un Mago, e tu un Balrog”. Agli altri assegnò il ruolo di guardie del castello. Abbiamo fatto come diceva. Dave prese da parte i giocatori che interpretavano il Mago e il Balrog e dette loro delle informazioni riservate. Poi si rivolse a noi “guardie” e ci disse che un Mago aveva derubato il barone del castello per poi fuggire nel dungeon sottostante. E così ci lanciammo all’inseguimento. E’ così che è iniziata la prima avventura dungeon in assoluto. Havard ha pubblicato il resoconto dettagliato di quell’avventura nel suo blog, se qualcuno di voi volesse approfondire. Abbiamo giocato dall’una del pomeriggio di quel Sabato sino all’incirca alle 4 del mattino della Domenica seguente. Ero così eccitato che il giorno dopo impiegai ore ed ore a raccontare a mia madre ciò che era successo in quell’avventura (allora avevo 17 anni e vivevo ancora con mia madre).
GDRM: Hai qualche aneddoto divertente o eccitante da raccontarci in merito a quella prima avventura ?
GS: Ricordo che rinvenimmo una spada magica e il primo di noi che cercò di impugnarla fu scaraventato dall’altra parte della stanza come se fosse stato colpito da un fulmine. Delle due l’una: o alla spada non piaceva granché il tizio oppure era di Allineamento opposto ! Quando rimasi l’unico sopravvissuto del mio party e il Balrog mi permise di fuggire per raccontare a tutti le terribili cose che lui e il Mago avevano fatto al mio gruppo, ero spaventato all’idea di prendere quella spada. Così ho raccolto un pezzo di stoffa e vi ho avvolto la spada, per poi tornare in città e venderla piuttosto che usarla io stesso. Il barone diede a Svenny 150 Monete d’Oro ! Ero appena diventato ricco !
Un’altra storia divertente: ad un certo punto stavamo percorrendo un corridoio e Dave ci prese tutti e sei da parte dicendoci “seguitemi”. Ci portò nella stanza della lavanderia, la quale era una lunga sala con roba ammunticchiata ai lati. Spense le luci ed emise un grido da far raggelare il sangue. Poi riaccese le luci e disse “non muovetevi” in modo da poter capire cosa avevamo fatto nel frattempo e in che punto ci eravamo spostati. Questo era il sistema che utilizzava per capire come avremmo reagito alle minacce (in questo caso la minaccia era il primo Protoplasma Nero, che Dave aveva preso dal film del 1950 “Il Blob”), facendo spegnere le nostre torce e uccidendo uno dei PNG che erano con noi.
GDRM: Torniamo a parlare di Dave Arneson. Che genere di Dungeon Master era ? Dava maggior importanza alle regole oppure all’atmosfera e all’interpretazione del ruolo ?
GS: Per lui contava più l’immedesimazione nel ruolo che non le regole. Si assicurava sempre che tutti si stessero divertendo e che il gioco procedesse spedito. Non permetteva che il ritmo di gioco rallentasse. Se facevamo cose che non si confacevano alla Classe dei nostri Personaggi venivamo penalizzati, mentre se agivamo in linea con la Classe ci premiava. Ci si aspettava che i Guerrieri, i mercenari e le guardie, ad esempio, spendessero i loro soldi in bevute e ragazze.
GDRM: Hai continuato a giocare ai giochi di ruolo dopo la fine di quella campagna ? Se si, cosa preferisci dei moderni gdr e cosa ti manca di più di quelli vecchi ?
GS: Non ho più giocato ai gdr fino agli anni ’90 con Space 1889 e Traveller. Quando Dave si trasferì in Florida (a circa 2 ore di viaggio da dove vivo) ho iniziato a giocare a d&d con lui, utilizzando la versione 3.5 delle regole e così fui indirettamente coinvolto nella pubblicazione di nuovo materiale per Blackmoor a marchio Zeitgeist Games. Mi mancano le persone con cui ho giocato a Blackmoor, piuttosto: Dave Arneson, Gary Gygax, Richard Snider, Fred Funk e Pete Gaylord sono tutti passati a miglior vita.
GDRM: Ho saputo dell’imminente uscita di un documentario chiamato Secrets of Blackmoor: The True History of D&D, ci sei anche tu ? Ci puoi rivelare qualche anteprima (senza dirci troppo, ovvio) ?
La locandina del documentario di prossima uscita “Secrets of Blackmoor”
GS: Sono stato intervistato per quel documentario a casa mia più di un anno fa. Hanno fatto le cose in grande, tutto nel salotto di casa mia. L’intervista è durata 4 ore. Quando mi sono recato a Minneapolis e St. Paul per la reunion di gioco a Maggio, mi hanno intervistato di nuovo per due ore, il pomeriggio precedente alla seduta di gioco, anche se in quel frangente Jim Laferrier si è unito a me e la discussione verteva sui wargame Napoleonici piuttosto che sui gdr. Sono incuriosito anche io dal documentario finale che ne risulterà. Da quel che so la prima si terrà a Minneapolis la primavera prossima. Spero di esserci.
Siamo purtroppo giunti alla fine di questa interessantissima intervista a Greg Svenson, ma non è detto che sia l’ultima… c’è qualcosa che avreste voluto chiedere a Greg ? Se si, utilizzate i commenti per suggerirci le vostre domande e chissà, potremmo darci da fare e usarle per una seconda intervista ! Tenete d’occhio il blog per futuri sviluppi e se vi è piaciuta l’intervista, non dimenticate di condividerla sui social !
Chissà se è diventato il Grande Svenny solo per via di quell’avventura o se è riuscito ad arrivare al livello Supereroe!
Da quello che ho capito le regole erano alla “volemose bene”. Ok, forse facevano anche un po’ di playtest, ma l’idea di metterli in una stanza buia ed urlare per sapere le posizioni dei personaggi, non c’è in alcuna regola 😉
Ciao 🙂
Ciao Red,
in realtà non c’erano regole perché il gioco non esisteva ancora… Dave Arneson lo stava creando in quel momento 🙂
Era tutto sperimentazione !
Just to interject a couple of comments.:
Io penso che GDR non hanno nulla da fare con regole. E quello che Dave Arneson ah capito. Con meno regole non ci sono limiti. La prima domanda che il Dungeon Master fa in ogni aventure e sempre: questa e la situazione, cosa voi fare? Non dice mai, “Puoi fare solo queste cose perché e scritto così nel testo di regole.” La essenza del GDR e che non ci sono limiti.
I nuovi giochi di ruolo come Path Finder hanno tante regole. Si come a me, hanno perso la strada e non sono più giochi di rollo. L’ho provato e il gioco ah gli stessi problemi che The Fantasy Trip Aveva negli 80’s. Il gioco era piu come un war game invece di un GDR.
Era questo problema che Dave Arneson ah confrontato. Uno può giocare un gioco di rollo senza regole, pero senza gioco di rollo e tante regole, il gioco rimane solo un gioco normale. Quando Arneson sta inventando il GDR, non ah idea come farlo, lui prova centinaia di idea per capire come si fa.
Se uno vuole capire la potenza del concept GDR, si deve tornare alle regole originali come D&D, e Tunnels and Trolls. Questi giochi hanno poche regole. Ed erano le regole che creano un altro problema per Arneson e Gary Gygax. Ce un “Balance” tra regole e GDR. Ce bisogno di regole combinate con GDR, pero a che punto perdi il DGR perche le regole hanno messo troppi limiti?
Queste domande sono le stesse che si trova con war games. Se il gioco ah tante regole che fanno un model di realta, il gioco prende troppo tempo e non e divertente. Pero se le regole sono troppo semplici, il gioco non da la guista esperienze per il periodo del wargame.
E sempre divertente essere filosofi GDR. 😉
Come Sempre: Scusate i nostri sbagli. E piu facile scrivere in inglese, pero e piu divertente quando tentiamo di scrivere in italiano. 🙂
Credo che si capisca benissimo quello che vuoi dire e sono completamente d’accordo con te 🙂
Ti faccio davvero i miei complimenti. Bellissimo post e bellissima intervista. Che meraviglia.
Grazie 🙂
Altre ne seguiranno, spero le apprezzerai quanto questa… e come ho scritto nell’articolo, se avete qualcosa da chiedere al Grande Svenny dite pure e noi riferiremo !
C’e’ poco da dire: il Grande Svenny e’ proprio un supereroe… ma di quelli veri! 🙂
Ciao Yaztromo, concordo in pieno ! Unico sopravvissuto della prima campagna d&d in assoluto, più supereroe di così…
Grazie per aver commentato 🙂