Intraprendi: tra Gioco di Ruolo e formazione
Si fa un gran parlare in rete di Gioco di Ruolo e Formazione negli ultimi tempi: noi di GDR Magazine abbiamo già affrontato l’argomento, intervistando persone (come Laura Cardinale con il suo progetto Storia: un Gioco da Ragazzi !) che hanno provato a portare i GDR nelle scuole, per farci raccontare com’era andata.
Oggi abbiamo il piacere di ospitare sul blog Catia Eliana Gentilucci, docente di Economia Civile all’Università di Camerino, che insieme ad altri ha sperimentato un nuovo metodo didattico dal nome Intraprendi, che ha molto in comune con i Giochi di Ruolo e che a quanto pare ha già dato ottimi risultati, come la stessa Catia ci spiegherà in questa intervista.
Buona lettura !
Il progetto Intraprendi
GDRM: Ciao Catia e benvenuta su GDR Magazine innanzitutto ! Dicci un pò di te e di come hai conosciuto i giochi di ruolo !
CATIA: Paradossalmente io non conosco i giochi di ruolo ma coloro che mi sono affianco nel progetto Intraprendi sono esperti. Ne ho sentito parlare e discutere al punto che quando ho avuto l’idea di Intraprendi, ho pensato che poteva essere declinato in gioco di ruolo.
Anche se Intraprendi prevede due versioni: uno EDU e l’altro GDR. Ora stiamo focalizzati su Intraprendi-Edu che abbiamo testato e sembra trovare molto interesse. Prossimamente (a breve) ci focalizzeremo su Intraprendi-GDR… Intraprendi-Edu è un gioco educativo sociale adatto per una didattica innovativa.
GDRM: Visto che siamo entrati in argomento: come descriveresti il progetto Intraprendi a qualcuno che non ne ha mai sentito parlare ? Di cosa si tratta, qual’è lo scopo e come ti è venuta l’idea ?
C: In ordine: l’idea mi è venuta seguendo un corso di perfezionamento sul Design thinking… e nel momento che dovevo applicare il D.T. ai miei studenti per motivarli a creare idee innovative.
“l’idea mi è venuta seguendo un corso di perfezionamento sul Design thinking… e nel momento che dovevo applicare il D.T. ai miei studenti per motivarli a creare idee innovative.”Dopo tre mesi di incontri detti “Motivazionali” ho pensato che se avessi “normato” quegli incontri avrei potuto creare un metodo formativo volto all’innovazione in modo sistemico e applicabile in vari contesti educativi… e soprattutto divertente.
Così è stato: ai play test i partecipanti si sono divertiti e hanno creato idee. Il motto di IntraPrendi è: Esci dagli schemi, IntraPrendi…
In pratica di cosa si tratta?
- Ipotizzo uno scenario generale es. Spopolamento dei territori montani;
- individuo uno specifico problema (sfida progettuale), es. far rientrare nel territorio i giovani;
- individuo i personaggi dello scenario (comune, associazione, impresa, il giovane medio, finanziatore…);
- illustro lo scenario spiegando ai caratteri economici e sociali dei personaggi (parte didattica);
- attribuisco ai giocatori un personaggio e attraverso un percorso guidato li induco a “risolvere la sfida competitiva ! In modo nuovo… innovativo…
E funziona…
Ma in tutto questo non sono sola: il gruppo Intraprendi è composta da Flavio, Nicola, Filippo, Giorgio… e Stella (la nostra mascotte).
GDRM: C’è anche una parte diciamo “ludica” in tutto questo (mi riferisco al lancio di dadi per stabilire se i personaggi riescono a portare a termine i loro scopi, o per il verificarsi di eventi casuali che possono influire sulle azioni dei personaggi) ? O si tratta soltanto di interpretare un personaggio e ideare una soluzione innovativa ad un problema in atto ?
C: C’è anche una parte ludica: eventi casuali, un avvocato del diavolo (anti-player), punti-stella da giocare, e lanci del dado per attribuire i personaggi. Inoltre c’è un confronto tra giocatori (come alla fine di una cronaca live di vampiri).
GDRM: Puoi dirci qualcosina su questa “parte ludica” ? Da inguaribili appassionati di regolamenti e meccaniche vogliamo saperne di più ! L’avvocato del diavolo immagino sia quello che noialtri appassionati chiamiamo Master (o Narratore, o Arbitro)… i punti stella sono una sorta di riserva di punti da giocare per ottenere bonus alle azioni ? Ci ho preso ?
C: In parte. Sui punti stella si! Sull’avvocato del Diavolo… no!
Il Master (che chiamiamo Regista) finora sono stata io, ma diciamo che è il docente o educatore del gruppo ed è colui che immagina lo scenario e ipotizza la sfida e quindi arbitra il gioco.
“C’è anche una parte ludica: eventi casuali, un avvocato del diavolo (anti-player), punti-stella da giocare, e lanci del dado per attribuire i personaggi. Inoltre c’è un confronto tra giocatori (come alla fine di una cronaca live di vampiri).”L’avvocato del Diavolo è un personaggio che per principio è contro tutti. E’ colui che ha interessi contrari alla soluzione del gioco. E’ portatore di insidie, mette in discussione l’operato dei personaggi… è individualista e disfattista.
Gli altri personaggi invece hanno un comportamento egocentrico (ognuno persegue propri interessi) ma alla fine cercano il confronto e un minimo di cooperazione per arrivare alla fine del gioco… io la chiamo “collaborazione competitiva“.
Per ogni scenario cambiano i personaggi e cambiano le motivazioni dell’Avvocato del Diavolo, che comunque è un anti-player…
GDRM: Interessante: di solito questi due compiti (Regista e Avvocato) nei GDR tradizionali sono affidati entrambi al Master (che però è sempre imparziale e non rema contro i Personaggi). Ci dicevi che l’esperimento “funziona”: quindi te la sentiresti di suggerire il GDR come medium per un insegnamento più efficace, in generale ? Secondo te funzionerebbe anche in altri ambiti scolastici (ad esempio l’insegnamento della storia, come alcuni gruppi di Roma hanno già fatto) ?
C: Si, questo è l’obiettivo del gioco, essere utilizzato in vari ambiti educativi/formativi, anche scientifici (penso alla chimica o alla fisica…).
La Storia? Non ci ho mai pensato… nel senso che gli eventi della Storia si sono già svolti e i loro esiti sono “dati”. Fanno parte di noi ma sono cristallizzati nel passato. IntraPrendi-edu invece lo vedo rivolto al futuro, alla ricerca di soluzioni nuove e innovative…
GDRM: Diciamo che il connubio storia-gdr era volto a rendere lo studio della stessa più appagante e divertente soprattutto per i ragazzi, facendo loro vivere in prima persona gli eventi del passato (e perchè no, anche cambiarli se possibile creando una “storia alternativa”). Catia, cosa ti ha colpito di più di questa esperienza ? Ti aspettavi un simile risultato ? E cosa invece secondo te potrebbe essere migliorato ?
C: Si riguardo il GDR sulla Storia immaginavo avessero questo scopo ma non rientra in Intraprendi.
Cosa mi ha colpito di questa esperienza? Me stessa… o meglio la mia capacità di mettermi in gioco e di aver coinvolto un gruppo di volenterosi in questo gioco che si sta appassionando come me. L’entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato. Abbiamo testato il gioco in un’aula di scuola superiore e all’università, stesso entusiasmo e coinvolgimento. Il gioco dura dalle 4 alle 6 ore e vorrebbero stare in aula ancora per confrontarsi per parlare… Bello! Ogni volta proviamo grande soddisfazione.
Non mi aspettavo un tale risultato, tanto che ogni volta che inizio il gioco spiegando lo scenario mi sento imbarazzata: penso “mi prenderanno per scema?”. E poi invece l’interesse è alto! No, non immaginavo. Attraverso il gioco la classe IntraPrendi dell’Università ha “elaborato” idee innovative che hanno poi partecipato a un Contest della Regione… e un’idea è stata premiata ! No, non ce lo aspettavamo.
Cosa migliorerei? Non si finisce mai di migliorare: forse il materiale che diamo per il gioco (le schede-canvas) ora sono elaborate da noi in power point e una società di editing magari saprebbe dargli una veste più accattivante. Insomma la grafica! Forse anche un paio di passaggi della meccanica del gioco, ma sono passaggi che vediamo noi del gruppo lavoro e non i giocatori.
GDRM: Oltre a te, chi ha preso parte al progetto e in quale ruolo ?
C: Siamo: Catia Eliana Gentilucci docente di Economia Civile all’Università di Camerino, Flavio Travasso e Nicola Malossi docenti di Fisica nello stesso Ateno camerte, Filippo Cossetti (con Stella) professionista del Crowdfunding e assistente al mio corso di studio e Giorgio Giorgini (mio compagno di vita e giocatore di ruolo dagli anni ’80)! Come IntraPrendi: io e Nicola siamo addetti a scrivere e editare il gioco. Gli altri contribuiscono con idee e lettori di bozze… poi quando si gioca tutti hanno un ruolo, scelto a caso dalla sottoscritta che di solito è il Regista (Master) del gioco.
Nostro sogno nel cassetto? Continuare a divertirci, insegnando e imparando, e magari presentare il Gioco in qualche consesso ludico e GDR.”Nostro sogno nel cassetto? Continuare a divertirci, insegnando e imparando, e magari presentare il Gioco in qualche consesso ludico e GDR.
GDRM: Prima di lasciarci ti chiedo: questa esperienza ha acceso in te l’interesse per i Giochi di Ruolo in generale ? Avevi dei pregiudizi nei riguardi di questo hobby e se si, questa esperienza li ha rafforzati oppure cancellati ? Insomma, proverai qualche gioco di ruolo tradizionale in futuro ?
C: Sono stata sempre interessata ai GDR. I miei colleghi di IntraPrendi mi hanno promesso di inserirmi nel loro mondo a breve (è solo da tre mesi che lavoriamo a IntraPrendi-Edu) ! Ci conto, ci spero e so che sarà un’ottima esperienza.
Amici lettori, si conclude qui la nostra chiacchierata con Catia: speriamo di non avervi annoiato e di avervi trasmesso l’entusiasmo dello staff di Intraprendi ! Se volete saperne di più, lasciate pure un commento qui sotto; e se l’intervista vi è piaciuta, non dimenticate di condividerla sui vostri canali social così da darci un pò di visibilità in più. Grazie !