Dungeons & Dragons entra nella National Toy Hall of Fame !
Proprio oggi, come ci segnala Forbes, Dungeons & Dragons è entrato nella Hall of Fame dello Strong Museum for Play. Gli autori (ovviamente parliamo di quelli dell’edizione attuale) si dichiarano fieri della nomina e ringraziano i fan del gioco di ruolo più popolare al mondo, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Il Senior Director della linea d&d alla Wizards of The Coast Nathan Stewart ha presenziato alla cerimonia in qualità di portavoce della comunità di giocatori di dungeons and dragons. Ovviamente molte delle personalità importanti della WotC hanno commentato la notizia: GDR Magazine vi riporta la traduzione degli interventi che appaiono sulla pagina originale dedicata alla notizia (linkata in apertura articolo).
D&D è divenuto un rito di passaggio per ragazzi dal temperamento creativo. E’ incredibile pensare che ciò che iniziò come sodalizio tra i wargames e i romanzi fantasy pulp sia diventato il passatempo narrativo iconico per molte generazioni.
– Mike Mearls
La più grande innovazione di Dungeons & Dragons è, forse, quella di fornire delle regole per giocare a “facciamo finta che…”. Penso che quando i bambini più grandicelli e gli adulti scoprono questo gioco, essi in qualche modo ripescano un modo di giocare che avevano ormai abbandonato dall’infanzia. Il gioco catalizza l’immaginazione del giocatore individuale e allo stesso tempo di tutti i partecipanti, permettendo loro di narrare una storia condivisa. Puoi scoprire parecchie cose a proposito di te stesso e degli altri in breve tempo e divertendoti. Le amicizie durevoli hanno spesso origine mentre si gioca a dungeons & dragons.
–Matt Sernett
Dungeons & Dragons non è soltanto un gioco. E’ un’eredità. E’ un fenomeno di cultura pop. E’ un rito di passaggio per un’intera generazione. Ma probabilmente il suo lascito più importante è l’influenza positiva che ha avuto su bambini e adulti, e che ha preso la forma dello sviluppo di capacità di interazione sociale, matematiche, analitiche, di lettura e scrittura, e di capacità creative e rapporti di amicizia che durano decadi. E’ un onore far parte di una squadra che contribuisce a mantenere viva la scintilla dell’immaginazione per gli anni a venire.
–Shelly Mazzanoble
Dungeons & Dragons mi ispira ad essere la persona che sogno di essere, e mi da gioia in quanto posso aiutare anche gli altri giocatori a trovare la medesima ispirazione.
–Christopher Lindsay
Dungeons & Dragons regala cose differenti a persone differenti ma alla base di tutto, fornisce uno sbocco per esprimere la propria creatività. Mentre giochi, diventi di nuovo bambino, usi l’immaginazione per rendere possibile l’impossibile. Ti permette anche di essere chiunque tu voglia – un paladino che porta giustizia in un mondo corrotto, un ladro che tenta sempre di farla franca, un mago che scopre gli arcani segreti dell’universo… puoi essere coraggioso o potente, esplorare i limiti della tua immaginazione, esercitare il tuo pensiero critico, e cosa più importante, farti degli amici.
–Sarah Keortge
Ho scoperto che Dungeons & Dragons, oltre ad essere un mezzo per narrare storie, funziona come una specie di linguaggio condiviso. Ho sperimentato questa cosa io stesso crescendo all’interno di molte basi dell’Esercito – D&D ha permesso a noi bambini di muoverci costantemente per trovare un terreno comune – un gioco di cui discutere in tutto il suo glorioso dettaglio, e un punto di forza per i neofiti al tavolo.
-Bart Carroll
D&D, alla base, è molto più di un gioco, è uno strumento per narrare storie.
La narrazione è una delle nostre forme artistiche più antiche, è un’esperienza condivisa che ci unisce attraverso il linguaggio e la nostra immaginazione. La mia teoria è che la narrazione è in qualche modo codificata nel nostro DNA assieme al canto, ballo, musica e arte – tutte attività usate per narrare storie.
Il gioco D&D è un modo grandioso per sperimentare un profondo senso di comunione e amicizia, e soddisfare il nostro intrinseco bisogno umano di raccontare storie. La mia osservazione è che d&d è un vivaio stellare per narratori. Ecco perche mentre creo prodotti per D&D, sono consapevole del fatto che stiamo creando un parco giochi per ispirare il pensiero creativo, fornendo ai giocatori degli attrezzi per creare il proprio divertimento e senso dell’avventura.
Proprio per questi motivi, D&D non è soltanto un gran gioco, ma anche un potente strumento per liberare l’immaginazione.
-Adam Lee
Non bisogna sottostimare i benefici del giocare a Dungeons & Dragons. Nel ruolo di giocatore, acquisisci qualità sociali, qualità diplomatiche, come reagire allo stress e come pensare strategicamente e tatticamente allo stesso tempo in situazioni che sono limitate solo dall’immaginazione combinata dei tuoi amici e del Dungeon Master.
Quando rivesti il ruolo di Dungeon Master, gli oneri sono maggiori. In aggiunta alle capacità acquisite come giocatore, devi anche imparare a creare mondi: apprendi il funzionamento delle società, come la geografia e l’ambiente possono influire su una situazione, come usare la matematica in maniere significative e, cosa più importante, come essere flessibile ed elastico quando le idee che hai in testa incontrano la tua audience. In un’era in cui queste qualità sono divenute la chiave per il successo, D&D è un terreno di addestramento ideale per alcuni dei più grandi leader e menti del ventunesimo secolo.
-John Feil
Noi di GDR Magazine non potevamo esimerci dall’aggiungere il nostro personale commento: Dungeons and dragons è probabilmente il gioco più innovativo del ventesimo secolo ed è stato per molti l’unica ancora di salvezza, l’unica via di fuga da un mondo grigio e cupo. D&d ha permesso ad innumerevoli persone, anche quelle meno dotate nella scrittura o in altre arti, di sviluppare appieno il proprio potenziale creativo e di farlo in un modo inusuale: non seduti davanti ad un foglio bianco, soli con sé stessi, ma in mezzo ad altre persone, che con loro condividono il gusto dell’avventura e del rischio. Questo è ciò che Dungeons and dragons è stato per noi e ciò che continuerà ad essere.