Be-movie: quando il cinema incontra il gioco di ruolo
Viviamo in anni frenetici dove gli impegni ci sovrastano, e ci “mangiano” letteralmente gran parte del tempo libero. Lo sappiamo, il gioco di ruolo cartaceo non va proprio d’accordo con questo aspetto della vita quotidiana. È un passatempo che, per quanto meraviglioso, ha bisogno di dedizione e tempo da dedicargli (se poi siete Master non ne parliamo).
Penso sia capitata a tutti, almeno una volta, una serata con gli amici in cui tutti muoiono dalla voglia di giocare di ruolo anche se ciò non era in programma (quando ci prende la famosa “scimmia” nerd) e ritrovarsi costretti a rinunciarvi per vari motivi: schede lunghe da compilare, decidere il gioco, chi fa il master, nessuno ha preparato nulla, ecc.
Insomma, si torna a casa con un piccolo senso di insoddisfazione e con la solita frase “sarà per la prossima”. Penso che ogni giocatore di ruolo che stia leggendo in questo momento sa perfettamente di cosa sto parlando e ha in mente qualche serata che magari è andata proprio così.
Non sarebbe affatto male avere nella propria ludoteca un “piano B” su cui ripiegare in questo tipo di serate e tornare a casa soddisfatti e divertiti dopo una sana “ruolata” caciarona con gli amici di una vita.
Beh, forse un gioco di ruolo che salva questo tipo di serate l’abbiamo trovato!
Be-movie, il gioco di ruolo creato da Helios Games e distribuito da GG Studio, è sicuramente uno di quei giochi che ti salva la serata, e che si intavola con una tale velocità che è unica in questo genere.
La copertina del manuale base di Be-movie
Non a caso è stato nominato tra i finalisti al concorso del “Gioco di Ruolo dell’anno 2018”.
Be-movie, ci fa vivere veri e propri film girati e interpretati dal nostro gruppo, dando libero sfogo alla nostra creatività in termini di regia, sceneggiatura, e ovviamente capacità attoriali.
Si presenta con un manuale base di circa 130 pagine, in bianco e nero e con copertina flessibile, suddiviso in quattro capitoli per le regole e un quinto per schede, appendici e ringraziamenti.
L’impaginazione e il layout è molto minimalista ma anche suggestivo, cercando di richiamare una pellicola da film.
Ma andiamo con ordine, analizziamo meglio questo gioco di ruolo originale e alternativo.
Si torna da Blockbuster !
Be-movie ci fa rivivere il mondo del cinema di una volta, quando internet non c’era (o comunque non era invasivo come nell’ultima decade), negli anni in cui c’era la cosiddetta “serata film” e ci si recava tutti insieme in videoteca a noleggiare un VHS o un DVD.
Ecco, la serata di Be-movie inizia proprio così, immaginandosi di vivere ancora in quelle serate, di essere in quell’esatto momento in uno di quei videonoleggi e di decidere quale tipo di film vedere. Sì, lo so, se avete almeno 25/30 anni, l’effetto nostalgia sarà tanto, mentre se ne avete di meno (beati voi!) sarà comunque un modo per vivere qualcosa di nuovo.
Il gioco inizia quindi con la decisione del genere del film che si vuole inscenare, scegliendo tra 6 macroclassi (Avventura, Fantascienza, Azione, Thriller, Horror e infine Western), e successivamente scegliendo il “flavour”, ovvero il tono, il gusto, che si vuole dare al film (commedia, epico, poliziesco, ecc.).
Costruite e inventate le copertine dei vostri film personali!
Una volta scelta la tipologia del film, bisogna immaginarsi la scatola che contiene il VHS o il DVD del film che si vuole inventare. Perciò si dovrà decidere il titolo, l’immagine di copertina, il retro della scatola con tanto di “blurb” (il riassunto della trama sulla quarta di copertina) e i vari fotogrammi. Il tutto sarà deciso di comune accordo, in maniera democratica e annotato nell’apposito Registro del Regista, poiché tutto questo sarà utile durante la partita.
Personalmente vi consiglio di prendervi un po’ di tempo per questa parte iniziale, poiché è senza dubbio una parte importante e divertente dell’esperienza che Be-movie propone ai giocatori.
In questa prima fase, sarà inoltre importante, che ogni giocatore che interpreterà un PG, si segni una “Parola chiave” scelta tra quelle usate nel blurb, poiché avranno un’enorme influenza sul gioco, ma questo lo vedremo tra poco.
La fase iniziale termina con la creazione dei Personaggi che ogni attore vuole interpretare.
Fermi.
Non pensate di prendere i dadi e generare le caratteristiche come i classici GDR ci insegnano. No. Be-movie si discosta da questi ultimi per vari motivi, tra cui le meccaniche senza dadi o carte. Per questo motivo i PG si generano solamente scrivendo il loro nome, e il loro mestiere. Stop! Dopotutto quando si inizia a guardare un film è proprio così, no? Non si sa nulla del protagonista, se non il nome e il mestiere.
Poi certo, durante la partita si aggiungeranno dettagli interessanti tra cui gli scopi del PG e alcune sue abilità particolari, ma attenzione a sceglierle, perché nel momento in cui lo fate i vostri compagni decideranno le debolezze (o stranezze) che avrà il vostro personaggio.
Motore e… Azione !
Una delle immagini del manuale. Sono numerosi i richiami a pellicole cult.
Terminata la creazione dei PG, il gruppo è pronto per cominciare a giocare (o a girare il film, se preferite). Il Regista, colui che controlla PNG e impostazione delle scene, apre il film con una scena iniziale.
Sostanzialmente Be-movie si gioca in maniera ancora più semplice di un GDR “canonico”. Niente dadi, niente numeri, solo narrazione condivisa! Tutto viene improvvisato sul momento, e ogni attore se vuole fare qualcosa non deve far altro che dirlo, ovviamente senza andare troppo in contrasto con la scena narrata dal Regista. Tutta l’esperienza è basata dunque sul “roleplay” e sull’interpretazione del proprio PG.
Si giocheranno un numero limitato di scene (si parla di B-movie, ovvero film di “serie B”, perciò basso budget e scene contate), che formano la pellicola. Tuttavia il numero di scene non è fisso, ci sono diversi escamotage, spiegati nel manuale, per allungare il film, e altre “azioni” che porteranno invece il film più rapidamente verso la fine, togliendo scene a disposizione.
Sicuramente uno dei punti di forza di Be-movie è la sua capacità nel far creare una storia da tutti i giocatori al tavolo. Sia Regista che Attori, partecipano attivamente alla costruzione del film, anche grazie alle Parole Chiave scelte da ogni Attore durante la fase iniziale. Queste ultime infatti, una volta pronunciate dal Regista durante il gioco, attribuiscono la facoltà di narrare cosa accade al giocatore che ha scelto la Parola Chiave in questione.
Qualcosa di simile accade anche durante l’utilizzo degli “Special”, ovvero dei bonus che i giocatori possiedono in misura limitata, al fine di volgere una situazione sfavorevole, a proprio vantaggio, sovrastando e cambiando quindi quello che è stato narrato dal Regista, narrandolo a loro volta.
Si evince quindi da queste regole, come tutti i giocatori siano attivi nella costruzione della storia, portando un livello di coinvolgimento al tavolo che non tutti i giochi di ruolo sono sempre capaci di raggiungere.
Il gioco procede scena per scena, fino al loro esaurimento, quando il film dovrà necessariamente finire. Solitamente, per esperienza personale, se si riescono a girare le giuste scene e a non sprecarne troppe, il film riesce a essere portato a termine, ma in caso si interrompa bruscamente non temete: nessuno vi vieta di giocare un sequel, o perché no, una serie tv.
The End.
Be-movie è un gioco di ruolo che sorprende per la sua velocità, leggerezza e immediatezza. È un gioco basato soprattutto sull’interpretazione e sulla voglia di creare storie con gli amici, e lo fa alla grande. Le risate generate al tavolo causate da scene improbabili o addirittura no-sense (tipiche dei B-movie), sono quelle che vi faranno venir voglia di rigiocarlo più e più volte. Inoltre, riproporre clichè di film cult, crearne di nuovi, e dare sfogo alla propria creatività anche in termini di sceneggiatura e regia rende Be-movie un gioco davvero unico.
Tutta l’esplosività e l’ironia di Be-movie!
Personalmente lo considero perfetto sia per i neofiti (in particolare per i giocatori di giochi da tavolo, che vogliono approcciarsi anche al mondo del GDR) sia per i giocatori di ruolo “hardcore” che magari tra una campagna e l’altra si dedicano a qualcosa di più leggero.
Certo, alcuni giocatori navigati potrebbero rimanere piuttosto basiti di fronte a meccaniche tanto particolari e semplicistiche, ma il mio consiglio è di cercare di superare la titubanza iniziale poichè è possibile che ne restiate piacevolmente stupiti.
Inoltre lo considero un ottimo modo per far conoscere il fascino della narrazione e dell’interpretazione anche a tutti quei giocatori che trascurano questi aspetti nel GDR. Molti giocatori infatti, danno più peso al combattimento, al “level up”, alle abilità del proprio PG, dimenticandosi che quella è solo una parte (seppur molto importante) dell’esperienza del gioco di ruolo. Ecco, Be-movie riesce a far scoprire gli aspetti sopra citati anche a quei giocatori che li ignorano.
Certo, non è un gioco che si presta molto a campagne che durano mesi, anzi, è sicuramente più adatto per one-shot o poco più, e questo è sicuramente un fattore di cui tenere conto. Ma (come dicevo inizialmente) se una sera ci si trova con degli amici e si ha voglia di giocare di ruolo, senza nessun tipo di preparazione, Be-movie fa il suo dovere!
Il manuale è chiaro, ricco di spunti ed esempi che vanno a semplificare molto la spiegazione delle regole, e che soccorrono i giocatori meno esperti o meno creativi, non facendo interrompere il gioco se ci si incaglia in qualche momento senza idee.
All’interno ci sono inoltre molte immagini in stile “cartoonesco”, che contribuiscono anch’esse a dare ulteriori spunti, oltre che a farci sorridere con alcune caricature dei film e degli attori più famosi.
Insomma, se siete neofiti, se amate sia cinema che giochi di ruolo, se volete un gioco leggero ma divertente, che si intavola velocemente, o se volete finalmente girare il vostro film personale, Be-movie vi aspetta!
Cari Attori, Registi e Sceneggiatori, ora però fateci sapere cosa ne pensate voi, e quali sono le vostre impressioni qua sotto nei commenti. Inoltre raccontateci se pensate che Be-movie sia un ottimo candidato alla vittoria dell’ambito premio del Gioco di Ruolo dell’anno 2018 oppure no!
Interessante… c’è solo una cosa che non ho capito: come funzionano i “conflitti”? Quando un PG vuole fare un’azione ed un altro la vuole impedire; non ci sono né carte né dadi, indi qual’è il metodo risolutivo?
Ciao 🙂
Ciao, la tua domanda è focale, grazie per averla posta.
Il gioco si basa sulla narrazione condivisa, allineata a livello di “intenti creativi” attraverso il setup iniziale.
Lo scopo di Be-Movie è quindi la celebrazione di un genere e non l’uccisione di mostri, l’esplorazione di mondi, l’investigazione di un mistero o altri focus che potrebbero portare conflitti al tavolo ogni 2 minuti di gioco.
Tuttavia i conflitti avvengono e in Be-Movie hanno grande peso perché “portano avanti” la storia.
Possono avvenire tra Regista e Attore o tra Attore e Attore (anche se sono più rari dato il sopraccitato allineamento di intenti) e si risolvono semplicemente spendendo una risorsa chiamata “Special” che conferisce temporaneamente l’autorità narrativa all’Attore per far succedere quello che vuole lui.