Monster Codex: una caterva di mostri per Symbaroum !
Vi ricordate di Symbaroum, il gioco di ruolo fantasy degli svedesi Jarnringen ? Bene: l’italiana GG Studio, detentrice attuale dei diritti del gioco per il mercato italiano, ci ha regalato la localizzazione del Monster Codex, ovvero il manuale dei mostri di Symbaroum.
Stiamo parlando di un bel manualone di 192 pagine con copertina cartonata, bellissime illustrazioni (come è ormai abitudine per i supplementi di questo gioco di ruolo) e più di un centinaio tra mostri e PNG pronti da usare per le vostre campagne ambientate nel Davokar.
Ma visto che non di soli mostri vive il Roleplayer, il Monster Codex ci offre anche qualcosina in più del solito elenco di creature e statistiche ! Curiosi ? Allora seguiteci ed esploriamo insieme le profondità del Davokar…
Il Monster Codex di Symbaroum: non solo mostri…
Il Monster Codex è suddiviso in tre sezioni, di cui parleremo brevemente in questo paragrafo per poi approfondire in quelli successivi.
- Orde della Notte Eterna: la prima sezione del libro ci offre la descrizione dettagliata di 30 orribili creature che infestano il Davokar, dagli Aracni ai Troll D’Ombra, passando per Draghi e Colossi;
- Mostri e Avversari: qui troverete le statistiche di quasi novanta tra mostri e PNG, con una breve descrizione per ciascuno (la priorità è posta sulla quantità);
- Regole e Linee Guida: chiude il manuale una sezione dedicata alla descrizione dei Tratti Mostruosi, alle regole per creare mostri personalizzati e alcune linee guida su come bilanciare la pericolosità degli incontri.
Sezione Prima: i Mostri, quelli con la M maiuscola !
La prima sezione, Orde della Notte Eterna, fornisce descrizioni dettagliate delle creature più spaventose e caratteristiche del Davokar.
Ma non finisce qui: il classico blocco statistiche e paragrafo di descrizione sono accompagnati da cenni di ambientazione (spesso integrati da testimonianze di studiosi e avventurieri che si sono imbattuti nella creatura in questione) e persino da utilissimi spunti per avventure, naturalmente correlati al mostro preso in esame.
Ecco come si presentano graficamente le pagine della prima Sezione del Monster Codex
Il tutto condito da uno sfondo grafico gradevole che evoca antichi e polverosi tomi (le informazioni sulle creature provengono dagli studi di Padre Almagast) ma senza disturbare troppo la lettura. Quando si tratta di evocare l’atmosfera e il tono dell’ambientazione, Symbaroum non è secondo a nessuno e il Monster Codex procede su questa linea.
Sezione Seconda: mostri minori e gente poco raccomandabile
Come giustamente fa notare il buon vecchio Padre Almagast nell’Introduzione, le creature più pericolose spesso si rivelano essere i cari vecchi esseri umani.
A differenza della sezione precedente del Monster Codex, quella denominata Mostri e Avversari pone l’accento sulla quantità piuttosto che sulla qualità: sono incluse le statistiche di più di 80 creature minori e PNG, suddivise per habitat (Davokar Chiaro, Scuro, Laghi, ecc.) e affiliazione politica (Campioni di Prios, Ordo Magica, Sovrani di Ambria…).
Per quanto concerne gli avversari (potenziali, visto che gli stessi possono anche rivelarsi alleati…) umani, c’è veramente di tutto: cavalieri, mercenari, artigiani, cacciatori di mostri, goblin e chi più ne ha più ne metta !
Sezione Terza: mostri fai da te e altre amenità
Il Monster Codex ci saluta infine, con un capitolo a sua volta suddiviso in varie sotto-sezioni: nuovi tratti mostruosi, creazione di mostri e opposizione bilanciata.
Vi presento il Colosso, uno tra i tanti orrori che potreste incontrare nel Davokar… non fate movimenti bruschi: proprio non li sopporta.
La prima parte, la più breve, offre ben trenta nuovi tratti mostruosi da integrare a quelli già presenti nel manuale base: ovvero, qualità speciali che potrete usare per creare le vostre bestiacce su misura.
La seconda presenta un metodo per la creazione personalizzata di creature. Non aspettatevi naturalmente una procedura stile D&D 3.x: quelle che il Monster Codex fornisce sono solo indicazioni generiche, linee-guida che funzionano solo se arricchite dalla vostra esperienza, buon senso e improvvisazione.
La terza sotto-sezione infine si occupa del bilanciamento degli scontri. Anche qui, come per quanto detto sopra, stiamo parlando più che altro di consigli e suggerimenti, accompagnati da tabelle che vi aiuteranno a progettare scontri tarati sul Livello di Competenza dei Personaggi Giocanti.
Chiude il tutto la sezione Cronache dei Mostri, che vi aiuterà ad integrare le creature nella vostra campagna tramite la progettazione di scenari appositi come la Caccia al Mostro.
Conclusioni
Conclusioni in breve: ci voleva ! Dato che il principale sfondo per le avventure di Symbaroum è il Davokar, con le sue minacce e misteri, sono convinto che il Monster Codex sia da ritenersi un complemento fondamentale al manuale base, che da parte sua fornisce un numero di creature insufficiente per gestire una campagna lunga. Se avete intenzione di giocare a lungo a questo gdr, il Monster Codex vi serve.
Corollari: il Monster Codex vale il prezzo d’acquisto, senza ombra di dubbio, già solo per la quantità di materiale mostruoso contenuto. Come se non bastasse, la prima sezione offre anche spunti per avventure (ce n’è sempre bisogno !) e descrizioni che arricchiscono oltremodo la già ricca atmosfera di Symbaroum.
La seconda sezione è fondamentale per le avventure ambientate in città e comunità, mentre la terza la definirei utile, ma non necessaria: primo perchè il manuale già fornisce una quantità sufficiente di creature da bastarvi per parecchie sessioni, secondo perchè creare i propri mostri per un’ambientazione particolare come quella di Symbaroum non è per nulla facile (tematicamente parlando) e si rischia di rovinarne l’atmosfera.
Inoltre credo che una procedura di bilanciamento degli scontri in un gioco come questo, per quanto non sia da ritenersi dannosa, sia quantomeno superflua: il Davokar è un luogo che non perdona e se un gruppo di incauti avventurieri alle prime armi si imbattono in una sfida troppo forte per loro, ciò non dovrebbe essere letto come un errore del Master o qualcosa di negativo ma come un elemento che rafforza ancora di più l’assunto e il tema di base del gioco (ovvero, i Personaggi sono intrusi in un mondo ostile di cui conoscono poco o nulla).
E’ stata dura avventurarsi nelle profondità del Davokar, ma alla fine ce l’abbiamo fatta ! E voi assieme a noi ! Ancora tutti interi ? Annoiati ? Eccitati ? Se la recensione vi è piaciuta, come sempre, vi invitiamo a condividerla sui vostri spazi social così da aiutarci a ottenere un pò di visibilità (cosa che a voi non costa nulla ma di fondamentale importanza per la crescita di GDR Magazine).
Alla prossima e guardatevi le spalle nel Davokar !
L’ambientazione è magnifica ma avrei preferito usassero le regole della quinta edizione di d&d piuttosto che delle loro regole custom.
Fermo restando che si può tranquillamente solo prendere l’ambientazione e usare le regole e alcune classi della quinta o anche del D&D old school.