D&D 5E Encounter Building: nuove regole per gli incontri
Unearthed Arcana, la consueta rubrica che Wizards of The Coast dedica regolarmente a d&d quinta edizione, dopo averci deliziato con l’ennesima versione del Ranger ci propone questo Encounter Building, che invece ci espone un nuovo metodo per la creazione di incontri. Se non l’avete già fatto, potete scaricare il documento .pdf di cui si parla in questo articolo a questo indirizzo.
GDR Magazine vi illustra le principali differenze tra questo metodo opzionale e quello standard che troviamo nella Dungeon Master Guide di d&d 5.0. Encounter Building suddivide il processo per la creazione di incontri in 5 fasi, ma prima ci viene detto che queste nuove regole ci aiuteranno a calibrare con maggior cura la difficoltà degli incontri e a comprendere meglio la correlazione tra il Livello di esperienza di un Personaggio e il Grado di Sfida dei mostri.
Gli incontri sono sempre momenti cruciali e avvincenti di un’avventura
Fase 1: Valuta la potenza del party
Nella prima fase il DM deve valutare la potenza effettiva del gruppo che deve affrontare l’incontro. Si tratta semplicemente di annotare il Livello medio del party ma anche la quantità di Punti Ferita massimi e i Tiri Salvezza, nonché la quantità massima di Danno che i combattenti e gli incantatori più forti della compagnia possono infliggere con un solo attacco. Ci viene detto che queste variabili aggiuntive verranno prese in esame nella fase 4: il Livello d’esperienza da solo non è sufficiente per una corretta valutazione dell’effettiva potenza del gruppo.
Fase 2: Dimensioni dell’incontro
E’ il momento di pensare al numero di avversari che vogliamo opporre al gruppo di avventurieri. Secondo le indicazioni di Encounter Building dobbiamo scegliere una tra le seguenti opzioni:
- Un solo avversario: in questo caso l’autore ci consiglia di utilizzare una creatura leggendaria che è specificatamente progettata per dare filo da torcere agli eroi
- Avversari multipli: si tratta di mostri standard.
Fase 3: Determinazione del numero di mostri e Grado di Sfida
Se abbiamo deciso che il gruppo dovrà confrontarsi con un solo mostro leggendario allora dobbiamo consultare una semplice tabella che ci dirà, a seconda del Livello di esperienza medio del party e del numero di avventurieri che lo compongono, quale sarà il Grado di Sfida dell’avversario da opporgli. Se il gruppo é composto da 5 Personaggi di Nono Livello, ad esempio, la tabella ci suggerisce che un mostro leggendario con GS 12 potrebbe rappresentare una sfida appropriata. Se vogliamo alzare la difficoltà dell’incontro a mortale, per esempio, basta aumentare il GS di 1 o 2 punti; se lo vogliamo più facile della media dobbiamo abbassarlo di 3 o più. Fino a qui, pare che il processo sia decisamente più semplice rispetto a quello del calcolo del Budget di Punti Esperienza presente nella Dungeon Master Guide.
mostri, mostri e ancora mostri !
Se abbiamo optato per più avversari però le cose si fanno più complesse: dobbiamo in questo caso consultare la tabella relativa al Livello medio del gruppo tra 4 differenti, ciascuna comprendente una forchetta di 5 Livelli (1-5, 6-10, 10-15, 16-20). In seguito dovremo incrociare il Livello specifico di ogni singolo Personaggio con il Grado di Sfida posto in cima per arrivare al numero di mostri da considerarsi equivalente, in termini di potenza, a quel singolo PG. Ad esempio se consideriamo un personaggio di Livello 3 e consultiamo la tabella, notiamo che esso è equivalente a 5 mostri di GS 1/8, oppure a 2 mostri di GS 1/4, o ancora ad uno di GS 1/2. Se confrontiamo però il nostro PG di Terzo Livello con mostri di GS superiore a questi, scopriamo che 2 PG di Livello 3 sono equivalenti ad un mostro di GS 1, 4 PG sono equivalenti ad un mostro di GS 2 e 6 ad uno di GS 3. Da tutto ciò possiamo ricavarne che un mostro di GS 2 è una sfida adeguata per un party di 4 PG di Terzo Livello, oppure possiamo optare per due mostri di GS 1. Nel caso il nostro gruppo sia composto da PG di Livello differente il documento ci spiega come aggiustare il risultato della tabella.
Fase 4: Scegliere i singoli mostri
Una volta annotato il numero di mostri e relativo GS, non ci resta altro che aprire il nostro fido Manuale dei Mostri e scegliere quelli che ci ispirano di più. Tuttavia non basta affidarsi al Grado di Sfida, come l’autore stesso di Encounter Building ci fa notare: dobbiamo prendere in considerazione le variabili accennate nella Fase 1, ovvero confrontare i Punti Ferita dei mostri con il Danno massimo che un PG può infliggere con un singolo attacco (e viceversa) e valutare se l’incontro è troppo facile o difficile. Stessa cosa con i Tiri Salvezza. Se tutti i mostri di quel GS sono troppo forti o troppo deboli, ci viene consigliato di ritornare alla Fase 3 e alterare il numero di avversari o il Grado di Sfida.
Fase 5: Aggiungere Complicazioni
Siamo infine giunti all’ultimo step di questo Encounter Building: questa sezione è dedicata a tutte quelle variabili che è possibile aggiungere per rendere più interessante l’incontro.
Si parte con la personalità dei mostri, che è possibile determinare a caso in perfetto stile d&d 5E; segue un paragrafo che ci permette di determinare casualmente le rivalità interne al gruppo dei mostri (e che i Personaggi più furbi possono sfruttare a loro vantaggio). Infine, ci sono sezioni dedicati al terreno e trappole e agli eventi casuali che possiamo generare casualmente grazie alle numerose tabelle presenti nella Dungeon Master’s Guide.
Cosa ne pensi di questo nuovo metodo per la generazione di incontri ? Lo preferisci a quello standard nel manuale del Dungeon Master ? Lascia un commento !
L’idea mi sembra interessante ma non ho capito come funziona la tabella per più mostri…
Ciao 🙂
Ciao Red Dragon, e grazie per aver commentato 🙂
E’ un pò difficile spiegarla se non l’hai ancora vista, comunque ci provo !
Praticamente è un pò come la vecchia tabella del GS dei mostri sul manuale di d&d 3.5: devi incrociare il livello del personaggio con il CR del mostro per scoprire quanti mostri di quel CR equivalgono ad un Personaggio di quel livello.
Prendiamo l’esempio che ho fatto nell’articolo: se incrociamo la riga Pg di terzo livello con la colonna mostro di CR 1/8 (che avevo erroneamente citato come 1/5) il risultato è 1:5… ciò significa che non è sufficiente un solo mostro di quel CR per impensierire il pg, ma ce ne vogliono 5. Se invece voglio che lo stesso pg di terzo livello affronti un mostro di CR 1, il rapporto di forza si inverte e il numero risultante é 2:1… vale a dire che un solo Pg di Terzo Livello non ce la farebbe, ce ne vogliono almeno 2.
La tabella l’avevo vista ma la tua spiegazione è stata chiarissima ^_^
Ciao 🙂
Nessun problema 🙂
È sicuramente interessante però forse, a mio modo di vedere, le due tabelle sono incoerenti fra loro e, soprattutto quella dei mostri multipli, è incoerente con gli assunti della Guida del DM…
Mi spiego: nella tabella “solo” il GS ricavato per 4PG di 3º lv è 3 mentre nella tabella “multiple” se andassi a cercare un rapporto “4:1” nella riga di un pg (gruppo) di 3º lv ricaverei un singolo mostro con GS2. Qui ci suggeriscono poi che volendo che, invece di un nemico di gs2 se ne possono affrontare 2 di gs1 o 4 di GS 1/2… ma non ci è stato suggerito sulla gdm che se aumento il numero dei mostri la difficoltà non aumenta proporzionalmente?
Poi anche il suggerimento di ritarare i risultati aumentando o diminuendo il gs… una parte di me mi fa dire “grazie al beeeep” ma inoltre l’esempio dice :aumenta/diminuisci di due gs.. però è un suggerimento poco equilibrato… a bassi livelli 2gs di differenza non solo la stessa cosa che ad alti livelli… è un esempio che ha poco senso proporzionale, per me…
In definitiva mi viene da pensare: ottima idea per prendere spunto ma da rivedere…
Grazie per il vostro lavoro 😊😊😊
Ciao Davide, benvenuto su GDR Magazine e grazie per i complimenti 🙂
Per come la vedo io, l’incoerenza che tu citi può essere spiegata facendo riferimento alla frase “satisfying but difficult battle” nel paragrafo dedicato ai solo, che quindi saranno di GS più alto rispetto ad uno scontro equivalente usando la tabella “mostri multipli”: la prima tabella è per una battaglia contro un “boss” (gli autori tra l’altro suggeriscono un mostro Leggendario con uno o due GS in più) mentre la seconda è per incontri equilibrati, ma non “difficult”. Inoltre gli autori dicono chiaramente che se si vuole uno scontro contro un solo avversario bisogna utilizzare la prima tabella (quindi è come se volessero dire: la seconda tabella è consigliata solo per gli incontri con diversi nemici, non usatela per quelli contro i singoli anche se sono presenti le diciture).
Per quanto concerne invece l’incompatibilità con la guida del DM, direi che era proprio questo l’obiettivo del Sage Advice: fornire un sistema di calibrazione totalmente alternativo, tale da soprassedere tutte le indicazioni fornite nel base.
Salve, non trovo la tabella… dove si trova? Cosa significa avere il GS a 13? E cosa sa dirmi dei fantasmi?
Ciao Vale, la tabella si trova qui: Encounter Bulding.
“GS” sta per “Grado di Sfida” e indica la difficoltà di uno scontro: più il GS è alto, più pericoloso è il mostro… sempre in teoria.
Non ho capito cosa intendi quando parli dei fantasmi, vuoi sapere quanto GS hanno ? Se è così, puoi trovare le indicazioni sul Manuale dei Mostri di D&D.