Questionario sull’OSR: le mie risposte
Cos’è Old School ? Come si gioca ? Quali caratteristiche distinguono qusto stile di GDR dagli altri ?
A queste e altre domande spero di rispondere raccogliendo l’iniziativa di Francisco Pettigiani, che dal suo blog La Fumeria Dei Pensieri Incompiuti ci invita a rispondere ad un Questionario-Guida sulla Old School Renaissance.
Sebbene GDR Magazine non sia mai stato un blog dedicato esclusivamente alla Vecchia Scuola, ho parlato e discusso molto di OSR in questi lidi, spesso impegnandomi a difenderlo dagli attacchi di chi non aveva compreso bene il fenomeno.
Il Questionario mi sembra un’ottima occasione per ribadire i concetti che (secondo me) sono fondamentali per capire lo stile Old School… ma anche per esprimere le mie preferenze o critiche, come è giusto che sia, in merito a questo vecchio ma allo stesso tempo nuovo modo di intendere il Gioco di Ruolo.
Ho parlato pure troppo, sotto con le domande !
1.Un articolo o post che secondo me rappresenta il meglio della Old School Renaissance
Di OSR si è scritto tanto: come molti sanno, l’Old School deve molto alla caterva di bloggers che hanno spiegato, chiarito, elencato e anche ampliato i fondamenti dello stile. Citare un solo articolo sarebbe ingiusto nei confronti degli altri ma tant’è: le regole del Questionario sono queste !
L’articolo da me scelto è Jacquaying The Dungeon di Justin Alexander. Questo testo apparentemente dedicato solo ai dungeon esprime invece un concetto a mio parere fondamentale per capire davvero l’Old School: niente percorsi a tappe prestabilite.
Ciò che Justin dice a proposito dei dungeon infatti può valere come principio fondamentale alla base di ogni esperienza Old School.
2. La mia perla di saggezza, consiglio, o affermazione irriverente preferita sull’OSR
Qui sarò breve: non attaccatevi troppo (emotivamente si intende) al vostro Personaggio.
3. Il miglior modulo o supplemento OSR
Seguendo l’esempio di Francisco ne elenco 3, di tipologia diversa.
- Further Afield, supplemento del neoclone Beyond The Wall, è una risorsa valida a prescindere dal sistema usato, per approntare una campagna sandbox in breve tempo.
- Stars Without Number (o la sua variante fantasy Red Tide). Tecnicamente non è un supplemento ma un gioco completo, tuttavia non posso non menzionarlo per la mole di informazioni che contiene in merito alla creazione delle campagne OSR. Varrebbe l’acquisto anche solo per la sezione dedicata al Master ed è pure gratis !
- Stonehell. Per quanto mi riguarda è il modulo (si tratta di un’avventura megadungeon) che più di tutti “mostra” piuttosto che “spiegare” in cosa consiste una campagna Old School. Lo fa con chiarezza e semplicità.
4. La mia house rule preferita (ideata da qualcun altro)
Che Francisco e i lettori mi perdonino, ma qui devo per forza di cose andare oltre il singolo caso e citare più di una regola.
- Dado Consumo (Usage Die), visto per la prima volta in Sharp Swords & Sinister Spells (correggetemi pure se conoscete la fonte originale).
- Classe Armatura come difficoltà per alcuni check, letta per la prima volta in Searchers of the Unknown di Nicolas Dessaux.
- Bonus di Intelligenza come numero di indizi e suggerimenti forniti dal Master per sessione (questa l’ho letta su un forum, credo Dragonsfoot, ma non ricordo il thread).
- Tiro Salvezza Unico, ma con modifiche per le Caratteristiche di Swords & Wizardry.
- Bonus in combattimento in base alla tipologia di armi impugnate, anche questa vista sui forum: +1 CA se impugni arma e scudo, +1 ai danni se impugni armi a due mani, +1 TxC se impugni due armi.
5. Come sono venuto a conoscenza dell’OSR
Tra il 2005 e il 2007 tramite il forum Dragonsfoot, dedicato ad AD&D 1E.
Chiaramente non posso ricordare di preciso quando mi sono accorto dell’esistenza dell’OSR, essendo trascorsi più di dieci anni; fatto sta che sul forum suddetto, ricordo benissimo un utente che aveva come firma una citazione del tipo “Tremate eretici, è arrivata l’Old School Renaissance !” e io mi chiedevo cosa diavolo fosse.
Citazione tra il serio e il faceto, ma sono quasi sicuro che l’OSR vera e propria al tempo non esisteva ancora. C’era solo qualche sparuto blog che parlava di Old School, spesso attirandosi le critiche sprezzanti dei fanatici di D&D 3.5 (che all’epoca andava per la maggiore) e naturalmente dei Forgiti.
Se parliamo invece di Old School come “stile” e non fenomeno di massa qual’è ora, avendo io iniziato a giocare a metà degli anni ’90, fu proprio allora che ne entrai in contatto.
Le primissime avventure mie e dei miei amici con D&D Scatola Nera introduttiva erano decisamente Old School, con tanto di dungeon generati a caso e morti insensate, ma naturalmente con tutta l’ingenuità adolescenziale di fondo, il che comportava un tono decisamente “parodistico” delle avventure.
6. Il mio strumento o la mia risorsa online OSR preferita
Donjon è senz’altro la risorsa più completa non solo per l’OSR, ma per i GDR in genere. Su come usare questo preziosissimo strumento ho dedicato un articolo intero sulla generazione di dungeon.
Menzione speciale per Dungeon Robber: trattasi non di risorsa ma di gioco flash ispirato alle tabelle per la generazione casuale di dungeon presenti nell’AD&D 1E. Personalmente mi ha ispirato tantissimo e lo consiglio a chi ha voglia di provare un’esperienza molto vicina all’OSR pur senza disporre di un Master e di un gruppo.
7. Il miglior posto per parlare con altri giocatori di OSR
Tutti, esclusi quelli in rete. No, non è una battuta, anche se sto volutamente estremizzando.
Sopratutto gli spazi social non sempre sono un ottimo ambiente per confrontarsi in generale, persino con altri appassionati: si tende troppo facilmente a generalizzare e a fraintendere, un fenomeno che credo dipenda dal medium Internet e dall’impossibilità di rapportarsi ad una persona in carne ed ossa (completa di espressioni facciali, linguaggio del corpo e via dicendo).
Il posto migliore per me rimane il mondo reale delle ludoteche, associazioni culturali, negozi di giochi. Certo è che è difficile incontrare per caso un appassionato di Old School mentre fai la spesa al supermercato sotto casa !
Messo alle strette suggerirei senz’altro il gruppo OSR Italia che a mio parere è un ottimo punto di partenza per chi vuole capire l’Old School e confrontarsi con appassionati di tutte le età.
Ovviamente non posso non citare anche questo stesso blog, dove spesso e volentieri nel box commenti si intavolano confronti (non sempre)costruttivi sia tra appassionati di OSR che tra Old Schoolers e New Schoolers.
Se usciamo fuori dal Bel Paese i posti dove parlare di OSR senza essere accusati di essere anacronistici o nostalgici sono molti. Personalmente però leggo solo e non partecipo alle discussioni di tali forum (colpa del mio inglese zoppicante), quindi non posso avere la presunzione di consigliarvene qualcuno.
8. Altri posti dove mi potreste trovare a parlare di giochi
Non sono molti. Il posto in cui intervengo più spesso è il già menzionato gruppo Facebook OSR Italia, oltre a qualche altra pagina dedicata ai GDR in generale, ma per i motivi che vi ho già esposto sopra limito i miei interventi col contagocce.
Cerco sempre, quando possibile, di stimolare discussioni costruttive e informative condividendo gli articoli di GDR Magazine sulle varie pagine e gruppi di Facebook dedicate ai Giochi di Ruolo, perciò il grosso della mia attività social si limita a questo.
9. La mia fantastica e irriverente opinione sull’OSR che nessuno apprezza mai abbastanza
In ordine di irriverenza:
- L’Old School non è nostalgia.
- La mortalità non è un fattore determinante dello stile Old School.
- L’Old School è uno stile basato sull’esplorazione.
10. Il mio GdR non OSR preferito
- Runequest 6/Mythras.
- Cyberpunk 2020.
- Paranoia.
- Lex Arcana.
- HarnMaster.
- Over The Edge.
- Unknown Armies.
- Nephilim.
- Mongoose Traveller 1E.
- Ars Magica.
- Chronica Feudalis.
- Pendragon.
Mi sono permesso di sforare, ma per un appassionato di GDR doverne citare uno solo è un peccato mortale. La lista potrebbe continuare di un bel pò…
11. Perché mi piace la roba OSR
Tengo prima di tutto a precisare che più che OSR io mi definisco Old School. Non è una questione di snobismo o elitarismo, è per chiarire che a me non piace tutta la roba OSR indistintamente.
Non condivido e rifiuto cortesemente, ad esempio, fenomeni e iniziative quali Sword Dream e il materiale “Art Punk” (per usare la definizione di Francisco), ma non solo.
Non dico e non ho mai detto che tali prodotti non siano Old School, perchè lo Spirito delle Regole è senz’altro conforme, ma ho delle buone motivazioni per non apprezzarli e questo non è lo spazio giusto per esporle.
Detto ciò, mi piace l’Old School (senza la “R”, quindi) perchè è l’unico stile di Gioco di Ruolo che racchiude in sé come caratteristiche essenziali quelle che io ritengo dovrebbero essere le colonne portanti di ogni GDR, ovvero:
- La Regola Zero. Le regole sono solo linee-guida e non esiste il regolamento perfetto in grado di adattarsi ad ogni situazione che si presenta in gioco. Ergo:
- Identità e Ruolo del Master ben definiti e se vogliamo opposti a quelli dei Giocatori, ma allo stesso tempo in correlazione dialettica con questi ultimi. Nell’OS il Master non è “un Giocatore come gli altri”, ma ha pari dignità e diritti, pur avendo compiti del tutto diversi (uno dei quali è l’applicazione della Regola Zero)
- Responsabilità dei Giocatori. L’Old School, specie grazie alla modalità sandbox, è l’unico stile di gioco che pone l’accento sulla libera iniziativa dei Giocatori. Il Master non è responsabile della sorte dei Personaggi, perchè essi scelgono il proprio destino e i propri obiettivi, non essendoci una “immunità” da protagonisti come avviene nei romanzi o nei film. Il Master nell’Old School è solo il medium tra i Giocatori e il Contenitore Virtuale: non deve imboccare i Giocatori, non deve premiarli né punirli. Egli è colui che “interpreta” il mondo, ma ciò che uccide i Personaggi è quel dato Goblin o quella data trappola, non certo il Dungeon Master. Non esistendo la “storia”, non esistono nemmeno morti ingiuste o insensate.
Queste 3 caratteristiche sono ciò che secondo me distingue maggiormente lo stile Old School da quelli narrativi, indie e middle-school. La scuola indie rifuggerebbe come la peste le qualità #1 e #2 (magari accettando parzialmente la #3); i narrativisti accetterebbero forse la #1, ma mai le restanti due; i middle-schoolers saranno senz’altro d’accordo sulla Rule Zero, un pò meno sull’indentità del Master mentre non approverebbero mai la condizione #3 perchè nella middle school la storia ha sempre la precedenza sul risultato del dado.
12.Un altro paio di cose che dovresti sapere sull’OSR ma che non ho ancora detto
La prima è che l’OSR nasce originariamente con lo scopo di permettere agli autori di pubblicare avventure per regolamenti fuori commercio e pertanto non ha alcuna affiliazione politica. Non appartiene né al liberalismo di destra di Pundit né tantomeno alla sua controparte altrettanto liberale ma di sinistra, Sword Dream. Non fatevi mai convincere del contrario da chicchessia.
Secondo, ci sono due OSR. Il primo è quello fatto di persone appassionate e di idee legate al gioco, ovvero tutta la rete di bloggers che da anni si sbattono per diffondere lo stile Old School spesso beccandosi l’accusa di essere, in fondo in fondo, dei vecchi nostalgici rincoglioniti.
Il secondo OSR è quello che ricorda i peggiori siparietti da talk-show televisivo, con gente molto indignata che accusa altra gente di aver fatto o detto cose senza alcuno straccio di prova (ma si sa, aggredire gli altri senza contraddittorio è la moda del momento) o soggetti molto “interessati” che la buttano in politica (e aggiungerei “in caciara”) e questo badate bene è un fenomeno trasversale (non soltanto degli alt-right brutti e cattivi quindi). Non c’è bisogno che vi dica quale dei due OSR è da evitare come il colesterolo cattivo.
13. Se potessi leggere solamente un altro blog di GdR oltre il mio sarebbe:
Non sono un grande lettore di blog ai quali preferisco senza dubbio i forum, grazie ai quali posso farmi un’idea più completa e meno di parte dei pro e contro di qualcosa.
Tuttavia ho trovato spunti molto interessanti sia nella Caponata Meccanica di Mauro Longo che nella Fumeria dei Pensieri Incompiuti di Francisco Pettigiani.
Un altro blog che ho apprezzato è quello del già menzionato Justin Alexander, The Alexandrian.
14. Una roba sui giochi che ho fatto io e che mi piace un sacco
Non ancora, ma quando le stelle saranno propizie… tenete d’occhio questi lidi se siete interessati !
15.In questo momento sto giocando a/conducendo/narrando
Purtroppo nulla: l’ultima (gloriosa) campagna Old School è terminata nel 2016 o giù di lì e ora c’è calma piatta. Conto però di tornare presto a giocare, possibilmente con l’obiettivo di testare uno dei miei numerosi “GDR nel cassetto”.
16.Non mi importa se usi la Classe Armatura ascendente o discendente perché
In un gioco dove se fallisci un TS contro veleno muori immediatamente (anche al nono livello con 50 e passa HP) la CA conta poco.
17.Il gioco OSR che vorrei veder tradotto in italiano è
Dato che alla traduzione di DCC ci stanno già lavorando direi in primis Adventurer, Conqueror, King; a seguire Stars Without Number Revised e Beyond The Wall.